Vista mozzafiato, altezze vertiginose, vette innevate. No, non siamo in una di quelle immagini da cartolina che ci regalano le Dolomiti, la Marmolada o il Monte Bianco di Courmayeur. Ma a Sanza, a 1898 m, sulla vetta del Cervati, uno dei monti più alti della Campania. E gli ingredienti ci sono tutti, tanto da non far rimpiangere le vette italiane più prestigiose. Peccato, però, che spesso neppure i locali conoscano questa meraviglia e l’abbiano mai visitata. Qui a 1852 metri d’altezza c’è lo storico santuario della Madonna della Neve che il prossimo 8 maggio verrà riaperto con la tradizionale cerimonia che ha reso celebre la cittadina di Sanza. Allora con ogni probabilità non ci sarà la neve come invece è avvenuto questo weekend quando con una temperatura tra gli 0 e i due gradi, un gruppo nutrito di persone si è inerpicato per un cammino di 5 ore alla volta della vetta del Cervati. A far respirare l’aria rarefatta del monte, infatti, ci hanno pensato ancora una volta la Pro Loco, il Comune di Sanza e il gruppo Trek Natura Cilento con la seconda edizione della “Ciaspolata sulla neve”. In realtà le ciaspole non sono servite, perché il percorso era ghiacciato e si è potuto proseguire normalmente a piedi, ma la suggestione e l’incanto del viaggio sono stati ineguagliabili. Una giornata diversa quella di domenica per chi ha scelto di andare in montagna, ma a pochi passi da casa propria, a qualche km di distanza dal mare, per godere di tutt’altro tipo di ambiente e di atmosfera. I partecipanti, partiti da Sanza intorno alle 9.30, una volta in vetta, hanno sostato nel rifugio fatto erigere dall’Arciconfraternita Santa Maria della Neve e dopo essersi rifocillati, sono scesi nuovamente con un cammino questa volta più agevole di un’ora e mezza. Soddisfatti i componenti della Pro-loco per la partecipazione e la riuscita dell’evento. L’occasione dunque per visitare nuovamente queste meraviglie con tanto di guide esperte lungo il cammino si ripresenterà il prossimo 9 marzo quando la vetta del Cervati tornerà ad offrire il suo panorama mozzafiato al pubblico.
Daria Scarpitta