I consiglieri di minoranza del comune di Sapri rischiano di finire in un’aula di tribunale con l’accusa di diffamazione a causa di un manifesto. La Cooperativa sociale Ventidimare ha dato mandato al proprio legale di fiducia di dare avvio ad ogni azione giudiziaria nei confronti di Vito D’Agostino, Antonio Gentile e Daniele Congiusti, ritenuti responsabili della lettere aperta dal titolo “ Piano di Zona S9: il danno e la beffa!”. Si tratta del manifesto fatto affiggere in questi giorni dalla lista Insieme per Sapri in cui l’opposizione arriva a sostenere che la Cooperativa presieduta da Michela Vita, moglie dell’assessore Cammarosano ha ottenuto fondi dal Piano di Zona per la gestione di una comunità d’accoglienza di Camerota . Questo è il passaggio del lungo manifesto destinato a finire sotto inchiesta, appena sarà depositata la denuncia da parte della Cooperativa sociale . “Contrariamente a quanto ignobilmente affermano – precisa il presidente dell’associazione, Michela Vita – Ventidimare non ha alcun ruolo all’interno del Piano di Zona e non gestisce nessuno dei suoi servizi. L’atto a cui si fa riferimento nel manifesto non è altro che l’obbligatoria autorizzazione al funzionamento della comunità di accoglienza di cui noi siamo titolari e non semplicemente gestori”.
Antonietta Nicodemo
Speciale 105tv. A “Pagine” Giulio Cammarosano, assessore allo sviluppo del comune di Sapri