Otto rinvii a giudizio per il presunto giro di usura messo in piedi a Camerota e scoperto, nel 2012, dai militari della Guardia di Finanza di Sapri. E’ quanto ha deciso nella giornata di ieri il Gup del Tribunale di Vallo della Lucania, lo stesso che dovrà valutare, la richiesta di rito abbreviato condizionato, formulata dal legale del nono indagato, Vincenzo Siani. Se per quest’ultimo ancora nulla è stato deciso, per gli altri il processo inizierà il prossimo 19 giugno, così come stabilito nell’ultima udienza preliminare. Secondo l’attività investigativa condotta dalle Fiamme gialle, gli indagati, avevano dato vita ad una associazione a delinquere finalizzata all’usura, raggiungendo un volume d’affari di circa sei milioni di euro. Le indagini, presero il via dopo le denunce sporte da quattro persone: segnalarono alle fiamme gialle l’applicazione di tassi superiori al sette per cento mensili su somme di denaro loro prestate oltre alla sottrazione di beni immobili. A giudizio andranno il prossimo 19 giugno: Domenico e Antonia Siani, di 79 e 49 anni, Domingo e Luisa Troccoli, entrambi 44enni, Rita Rizzuti 66enne, Principio Riccio 45enne, Rita Marchese 39 anni, tutti di Camerota, Vicente D’Alessandro 60enne di Potenza. Dovrà essere valutata, invece, la richiesta avanzata dal legale di Vincenzo Siani; l’avvocato, Franco Maldonato, ha, infatti, formulato istanza di giudizio con rito abbreviato condizionato: “ Le investigazioni difensive raccolte dalla difesa e il contributo consulenziale hanno consentito di recidere ogni residua perplessità in ordine alle accuse mosse nei confronti di Siano, ha evidenziato l’avvocato Maldonato, Cosicché d’intesa con l’imputato si è ritenuto chiedere di essere giudicati immediatamente con la pienezza della decisione di merito, valicando l’udienza preliminare”. In caso di condanna per Siani la pena verrebbe ridotta di un terzo.
Roberta Cosentino