Sapri. Sembrano accorciarsi i tempi per la demolizione del cementificio, si allungano invece quelli per il completamento del Cine-Teatro mentre continua a rimanere in standby la costruzione della piscina. Mercoledì prossimo l’amministrazione locale farà il punto sulle opere pubbliche cercando di fornire all’assemblea informazioni dettagliate sui grandi progetti da anni al palo ma anche su quelli che il comune si appresta a mandare in appalto. Per l’occasione sarà resa nota la relazione tecnica stilata da un pool d’esperti al termine di accurate verifiche sulla staticità dell’ex cinema Ferrari. Un documento che dimostrerebbe chiaramente che i lavori di restauro avviati nel vecchio edificio e sospesi da tempo per una serie di problematiche, non potevano essere eseguiti se non prima di interventi di consolidamento dello stabile. Dalle prove sismiche infatti è venuto fuori che l’edificio è inagibile e quindi prima che i lavori riprendano devono essere eseguiti interventi di messa in sicurezza. Chiaramente questo farà allungare i tempi per il completamento dell’opera perché dovranno essere richiesti nuovi fondi e appaltati nuovi lavori. Intanto il comune attende il via libera della Sovrintendenza al progetto presentato alcune settimane fa per la demolizione del cementificio. Se sarà accolto senza alcuna riserva nel giro di poche settimane il comune avrà in mano l’autorizzazione per l’abbattimento. Da quel momento in poi la società club Tirrenico, titolare dell’ecomostro, dovrà avviare le procedure per le demolizioni che dovranno avvenire con materiale esplosivo. Queste sono solo due delle opere su cui sarà richiamata l’attenzione del pubblico che sarà presente all’assemblea indetta da Sapri Democratica per mercoledì prossimo alle 18,30 nell’aula consiliare del comune per discutere proprio delle opere pubbliche. Durante l’incontro il sindaco Del Medico e l’assessore al ramo Ricciardi si soffermeranno anche sugli altri progetti al palo fino ad arrivare al recente finanziamento ottenuto per la costruzione della nuova scuola per l’infanzia e la primaria di via Kennedy.
Antonietta Nicodemo