Nella corsa per le elezioni amministrative Caselle in Pittari batte tutti. In questo momento è l’unico comune in cui sono stati già ufficializzati in pompa magna i due candidati per la carica di sindaco. A correre per l’amministrazione uscente sarà l’attuale consigliere Maurizio Tancredi mentre il gruppo di minoranza si è affidato all’architetto Silvio Fiscina, quest’ultimo alla prima esperienza politica. Il sindaco Giampiero Nuzzo questa volta correrà per la carica di consigliere comunale. A Torre Orsaia l’opposizione è finita a Roma per cercare il suo candidato a sindaco. A contrapporsi alla lista del sindaco uscente Pietro D’Angelo sarà Pietro Vicino, nato a Torre 53 anni fa, manager delle Ferrovie dello Stato e da decenni residente nella Capitale. E’ già da settimane che ha lanciato la sfida all’amministrazione uscente promettendo di mettersi in congedo nel caso in cui sarà eletto alla guida del suo paese d’origine. Ad Ascea continuano a rimanere tre le liste in competizione guidate rispettivamente da Antonio Criscuolo, Pietro D’Angiolillo ed Egidio Criscuolo, i primi due vice sindaco e consigliere di minoranza uscente. Egidio Criscuolo è un giovane ingegnere figlio del compianto sindaco Angelo e per la prima volta ha deciso di mettersi in competizione nella corsa al comune. A Sala Consilina più il tempo passa e più aumenta il numero dei possibili candidati per la massima carica. Contro Domenico Cartolano, vice sindaco uscente, ha già ufficializzato la sua discesa in campo Antonio Gallo del Movimento 5 Stelle. Angelo Paladino la sua candidatura non l’ha ancora resa pubblica ma in città è come se in corsa ci fosse ormai da tempo. Ha espresso il desiderio di partecipare alla competizione anche il commercialista salese Gino Cardano residente da tempo a Salerno e sta lavorando attorno ad una sua possibile lista. Il centro destra, in parte eletto con la maggioranza uscente, non ha ancora assunto una decisione : Galiano, Santoriello, Luisi e altri continuano ad incontrarsi per stabilire esattamente la posizione da assumete nella prossima tornata elettorale e non è escluso che alla fine come 5 anni fa si divida sulla scelta.
Antonietta Nicodemo