Il comune di Santa Marina si aggiudica la partita contro la Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo sull’evasione fiscale. La commissione Tributaria provinciale, infatti, ha riconosciuto all’Ente locale anche la seconda trance delle tasse non pagate al comune dall’Ente sovracomunale per l’ex impianto di itticoltura e il centro artigianale . Due strutture situate alla frazione Policastro che per anni la comunità montana ha gestito senza versare al comune Ici e Tarsu. Dagli accertamenti dell’ufficio tributi è venuto fuori un debito complessivo di circa 500 mila euro accumulato in nove anni, dal 2002 al 2011. Nei mesi scorsi il comune, dopo l’approvazione da parte della commissione tributaria provinciale e regionale della prima trance di tributi evasi, di oltre 300 mila euro, ha affidato ad Equitalia la pratica per la riscossione. In questi giorni la stessa commissione ha bocciato il secondo ricorso presentato dalla comunità montana contro gli altri 135 mila e 319 debiti accertati dal comune di Santa Marina, quest’ultimo si appresta ora a riscuotere l’ingente somma ponendo fine così al contenzioso. “ I 500 mila euro che entreranno nelle nostre casse, grazie a questo importante recupero d’imposte – afferma il consigliere comunale Giovanni Fortunato – saranno investiti per la crescita e il rilancio occupazionale”. Intanto la vicenda rischia di finire sul tavolo del presidente regionale. Fortunato infatti intende interrogare il Presidente Caldoro sull’opportunità di punire i vertici della comunità Montana per lo spreco di denaro pubblico registrato in questa causa “ gli oltre 20 mila euro spesi per pagare i legali per questa controversia, che dirigenti e amministratori dell’Ente montano sapevano bene di perdere – afferma Fortunato – potevano essere risparmiati per pagare gli stipendi arretrati agli operai“ .
Antonietta Nicodemo