Aveva bisogno di un passaggio e per questo aveva rubato una macchina. Questa la giustificazione fornita da un pregiudicato siciliano ai carabinieri che lo hanno arrestato. E’ accaduto ieri mattina, a San Severino di Centola e quella che doveva essere una tranquilla domenica di marzo, si è invece, trasformata in una giornata piuttosto movimentata. Da una parte un giovane commerciante cilentano dall’altra un 40enne palermitano ben noto alle forze dell’ordine, uno arrabbiato per il furto d’auto subito, l’altro felice per aver trovato il modo di spostarsi indisturbato per il Cilento. Per entrambi però è arrivato il colpo di scena che ha stravolto i loro umori. Il 29enne è potuto ritornare in possesso della sua Yaris, il 40enne, purtroppo per lui, è ritornato al fresco, il attesa del giudizio per direttissima. A far scattare ieri mattina l’allarme era stato il proprietario dell’utilitaria non avendola più trovata nel piazzale di San Severino li dove l’aveva parcheggiata. Allertati i carabinieri della compagnia di Sapri, l’aliquota Radiomobile, ha messo in campo i controlli che in poco tempo hanno dato l’esito sperato. La Toyota è stata intercettata sulla SP 430 che si dirigeva, a tutta velocità, verso nord. Ed è stato proprio sulla Cilentana che dopo un inseguimento l’auto è stata bloccata e il pregiudicato palermitano ammanettato. l’uomo che, non ha potuto che arrendersi ha dichiarato ai carabinieri che gli serviva semplicemente un passaggio.
Roberta Cosentino