Rischia di morire in un incidente stradale, ma scampato al peggio viene deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza e non solo, immediatamente gli è stata anche ritirata la patente e sequestrata l’auto. E’ quanto accaduto ieri nel primo pomeriggio ad un operaio 41enne di Sala Consilina. Improvvisamente l’auto su cui viaggiava, una Ford Focus, in località Mezzano avrebbe perso aderenza con l’asfalto e di lì sarebbe iniziata una lunga carambola, una folla corsa che avrebbe spinto la vettura fuori dalla stretta carreggiata e poi giù in un dirupo. Si è temuto il peggio quando la station wagon sul finire del cammino è precipitata nelle acque di un affluente del fiume Tanagro, inabissandosi per oltre metà. E’ stato a quel punto che il conducente, seppur ritrovato poi in stato di ebbrezza, ha recuperato la lucidità. Non si è dato per vinto, anzi ha provato, riuscendoci, a trovare la via di fuga evitando così di rimanere intrappolato nell’auto ormai stracolma dalla portata del fiumiciattolo. Una volta fuori dalla Focus e soprattutto dalle gelide acque l’uomo ha allertato i soccorritori. E’ stato a qual punto che i carabinieri giunti sul posto e i sanitari del 118 hanno disposto il trasferimento in ospedale per guidatore sotto chock. Sottoposto agli accertamenti di routine, oltre alle diverse contusioni giudicate guaribili in pochi giorni, l’operaio 41enne, è risultato positivo ai test alcolemici, sei volte in più rispetto al minimo consentito. Immediatamente è scattata la denuncia a piede libero all’Autorità giudiziaria competente, ritiro della patente e sequestro dell’auto. Passata la sbornia resta la certezza di quel che poteva causare la sua condotta poco scrupolosa .
Roberta Cosentino