E’ un volume che racconta vicende e testimonianze degli orfani di guerra e le esperienze condivise in collegio e le cui pagine sono corredate dalle fotografie ingiallite di quei bambini ai quali la Storia ha strappato la famiglia costringendoli ad affrontare da subito gli aspetti più crudi della vita. Si intitola “ ritorno al passato ” ed è un libro che raccoglie le storie degli ex allievi dell’orfanotrofio della Certosa di Padula e che riporta ad entrambi i conflitti mondiali, attraverso la narrazione di momenti forti e toccanti vissuti dai figli dei soldati ospitati dal 1923 al 1960 nel monumento certosino. La Certosa di Padula fu infatti provvidenziale luogo di accoglienza per più di 1000 orfani di guerra, i quali, oggi, con 40 testimonianze mantengono vivo il ricordo di un periodo storico che ha caratterizzato il secolo scorso. “Ritorno al passato”, presentato il 23 marzo, è stato pubblicato dall’associazione padulese “Nuove idee” diretta dalla professoressa Giuseppina Sorrentino, con il patrocinio del comune di Padula, della comunità montana Vallo di Diano e della Banca Monte Pruno e con il risultato di un libro che riesce a coinvolgere anche chi non è stato direttamente interessato da quell’esperienza, persino il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha definito il volume commovente.
Il libro– come ha riferito il dirigente scolastico dell’istituto omnicomprensivo di Padula Francesco Vitale – “andrebbe distribuito e letto nelle scuole del Vallo di Diano” perché i giovani imparino a comprendere che cos’è la vita e come si deve affrontare .
Caterina Guzzo