Nuovo incontro ieri pomeriggio con la direzione sanitaria dell’Ospedale dell’Immacolata a Sapri sulla riorganizzazione del servizio di chemioterapia all’interno del reparto di Medicina. Innalzamento delle postazioni da 2 a 4, predisposizione di nuovi spazi e trasferimento di un infermiere in più da un altro reparto. Questi gli accordi siglati nella giornata di ieri alla presenza della Direttrice Maria Ruocco. Già da tempo, infatti, l’aumento del numero di pazienti affetti da patologie oncologiche nel Golfo di Policastro e l’avvenuta possibilità di poter eseguire finalmente i cicli di chemio direttamente a Sapri, senza dover intraprendere lunghi viaggi, ha di fatto aumentato la domanda di posti nel reparto di Medicina per poter effettuare queste cure particolarmente invasive. Con la ristrutturazione e l’apertura del nuovo reparto si è pensato dunque di ampliare anche gli spazi a disposizione dei malati che devono sottoporsi a chemio. Ma il problema della carenza di personale ha da subito reso impossibile l’espletamento del servizio che, in alcuni casi, è stato temporaneamente sospeso per l’assenza dell’infermiere di turno, con i pazienti oncologici rispediti a casa e costretti a riprendere da capo o a differire il ciclo di terapia. Una situazione che ha subito messo sul piede di guerra i Sindacati, in particolare lo SPI CGIL di Sapri, il cui rappresentante Gerardo Triani nell’incontro di ieri è tornato a chiedere con forza la dislocazione di un altro infermiere presso il servizio di chemioterapia. “L’ammalato deve essere curato- ha detto- è un diritto stabilito dalla Costituzione. Abbiamo già interessato della cosa la segreteria provinciale. E’ necessario trovare un’altra unità di personale per consentire lo svolgimento del servizio”. Ieri è stata decisa una riorganizzazione degli infermieri che dovrebbe garantire l’arrivo di un’altra unità di personale ma alla base dei problemi ci sarebbe una mancata disponibilità da parte degli infermieri in servizio di spostarsi presso la chemioterapia. “E’ necessario a questo punto- ha detto Triani- che si attivi anche il Dirigente del Distretto Sapri- Camerota Di Fluri. L’infermiere va trovato perché il servizio non può funzionare a singhiozzo. Se gli accordi presi non saranno rispettati, siamo pronti a denunciare chi di competenza per interruzione di pubblico servizio”.
Daria Scarpitta