A poche settimane dal termine per le presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 25 maggio i comuni chiamati al voto non sanno esattamente ancora quanti candidati per lista possono essere schierati. A stabilirlo dovrà essere il nuovo disegno di legge che ha superato la prova al senato ed ora attende l’approvazione della camera. Un passaggio che deve essere compiuto entro il 7 aprile, giorno in cui la legge di riforma deve entrare in vigore. Per il momento ad esultare sono i comuni al di sotto dei 3 mila abitanti. Il disegno di legge approvato al senato infatti consente nuovamente il terzo mandato per la carica di sindaco e fa salire a 10 i candidati per la carica di consigliere comunale per ciascuna delle liste in corsa. Disposizioni che avendo superato il senato non dovrebbero trovare difficoltà alla Camera per l’approvazione definitiva. Questo vuol dire che nei tanti piccoli comuni cilentani e valdianesi che a maggio saranno chiamati alle urne, i sindaci al secondo mandato, e sono diversi, potranno tornare in corsa per la carica di primo cittadino. E’ il caso dei sindaci di uscenti di morigerati, Casalbuono, Gioi, Celle di BuLgheria e Caselle in PittarI ma in alcune di queste realtà comunali ci sono anche problemi per un’eventuale ricandidatura dei sindaci da 10 anni alla guida del paese. Non è il caso di Morigerati dove Cono D’Elia attende solo che il disegno di legge entra in vigore cosi come approvata in senato per annunciare la sua terza candidatura per la carica di sindaco.
Antonietta Nicodemo