Pisciotta continua a franare, ma ad oggi nonostante i tanti annunci in pompa magna, nulla o quasi sembra sia cambiato. La ex Statale 447 continua a rimanere interdetta alla circolazione perché alle parole non sono seguiti i fatti e così quelli che sembravano accordi immediatamente realizzabili, ipotizzati nell’ultimo incontro tenutosi circa un mese, fa sono stati lasciati cadere nel vuoto. Viabilità, dunque, ancora collassata e quel che è peggio è che all’ orizzonte non si intravedono spiragli risolutori. Fermo al palo è anche il progetto per la Variante: manca l’autorizzazione VIA, la Soprintendenza non è stata messa nelle condizioni di riesprimersi, ma soprattutto manca il finanziamento. Questo l’amaro riepilogo fatto dal sindaco Ettore Liguori, che giorno dopo giorno vede sempre più il suo paese esposto a rischi di isolamento, spopolamento oltre che ad evidenti situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e privata. E’ il caso dell’area soprastante via Foresta, un’enorme montagna a ridosso dell’abitato che sta inesorabilmente scivolando verso valle con conseguenze drammatiche. Una casa è stata già rasa al suolo e a brevissimo un’altra palazzina farà la stessa fine. Ecco come appare oggi la situazione. La struttura ubicata in via Macario, fino a qualche tempo fa abitata, è stata letteralmente spinta dall’enorme montagna alle sue spalle; il cemento armato non ha retto e la palazzina ha iniziato a mostrare i segni di cedimento con una inclinazione in avanti ben visibile. La demolizione è ormai imminente. “ E’ una zona ad altissimo rischio, ha detto il primo cittadino, per fortuna siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di sette milioni e mezzo di euro, almeno così saremo capaci di intervenire sulla frana che rischia di far precipitare l’intera montagna sulle nostre case”.
Roberta Cosentino