Il digital divide potrà essere presto abbattuto se i comuni campani e soprattutto quelli del salernitano collaboreranno al rilascio dei permessi di scavo nel suolo pubblico e quindi alla posa dei cavi in fibra ottica . Questa l’estrema sintesi della nota inviata in questi giorni a diverse amministrazioni, 119 in totale nell’intera Regione, da parte del Ministero dello sviluppo economico per annunciare la messa in cantiere dei lavori per la realizzazione di infrastrutture per la diffusione della banda ultra larga in Campania. L’attuazione del “Piano digitale banda ultra larga” è stato approvato dalla Commissione europea ed ha come obiettivo primario quello di incrementare la velocità della rete in Italia finora giudicata la nazione con la connessione più lenta in Europa, proprio per questo il piano è considerato indispensabile per lo sviluppo economico dei territori, la competitività delle imprese e l’ammodernamento della pubblica amministrazione. Nel gotha dei comuni campani che usufruiranno dei servizi e dei benefici derivanti dalla connessione internet veloce attraverso l’utilizzo della tecnologia della banda ultra larga sono entrati, tra gli altri, Sapri, Polla e Sala Consilina. In buona sostanza, gli edifici pubblici e le infrastrutture private, ricadenti nel territorio comunale salese, accederanno ad una connessione internet super veloce basata su fibre ottiche. Per le strutture pubbliche tale tecnologia comporterà sicuramente una maggiore efficienza ed il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Per le realtà imprenditoriali, la banda ultra larga rappresenterà, invece, un ampliamento delle prospettive di sviluppo e di occupazione. Le imprese saranno, così, messe in condizione di avere strumenti digitali all’avanguardia richiesti dai sempre più esigenti mercati nazionali ed europei. I lavori di posa in opera di fibra ottica a Sala Consilina, Polla e Sapri così come negli altri comuni campani coinvolti nel progetto della banda ultra larga, avranno inizio nelle prossime settimane e dovranno necessariamente essere ultimati entro la prima metà del 2015. Il progetto da 157 milioni di euro, come detto, interesserà 119 comuni in Campania, 1.655 imprese nelle aree di sviluppo industriale, 1423 sedi di pubblica amministrazione e 20 ospedali, in coerenza con quanto previsto dall’Agenda Digitale dell’ Unione Europea.
Roberta Cosentino