Dieci persone, tra ex e attuali amministratori, tecnici e imprenditori, indagate per presunte irregolarità circa il rilascio delle licenze per attività commerciali. Nel fascicolo aperto dalla procura della Repubblica di Lagonegro, dopo l’esposto presentato da un privato, sono finiti l’attuale primo cittadino di Padula, Paolo Imparato, che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di vice, l’ex sindaco Giovanni Alliegro e gli assessori della passata consiliatura Cimino e Polito. Oltre ai quattro amministratori comunali, risultano iscritti nel registro degli indagati anche il progettista di un’opera edile realizzata da un privato, il titolare di una nota attività commerciale ed alcuni tecnici. Abuso d ufficio e falso ideologico, sono i reati contestati, a vario titolo, a carico dei dieci indagati. L’indagine è partita nel 2011, quando un residente della Città della Certosa, sentitosi danneggiato dalle procedure adottate dal governo locale, sollecitò l’intervento della Magistratura, presentando un esposto. Chiese di far luce sull’iter adottato da parte dell’amministrazione locale in merito alla realizzazione e all’ampliamento di alcuni stabili per attività commerciali; in particolare il denunciante si soffermò sulla procedura seguita dallo Sportello Unico per le Attività Produttive asserendo che fossero stati adottati iter diversi a seconda di chi richiedesse le autorizzazioni. Gli accertamenti investigativi condotti dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, hanno portato al sequestro preventivo di una attività commerciale e, come detto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini alle dieci persone iscritte nel registro degli indagati. “Ho massima fiducia nell’opera della Magistratura – ha dichiarato il sindaco Paolo Imparato – e sono certo che tutto si chiarirà”. I proprietari dell’azienda hanno chiesto al Tribunale del Riesame di Salerno il dissequestro dei locali.
Roberta Cosentino