Finisce in Prefettura il presunto caso di incompatibilità di quattro amministratori comunali di San Pietro al Tanagro. Poche ore fa il gruppo di minoranza ha inoltrato al rappresentate del governo una nota in cui si chiede un suo intervento per fare chiarezza sulla posizione del sindaco Domenico Quaranta, del suo vice Michele Zambrotti, dell’assessore Antonio Pagliarulo e del presidente del consiglio Pietro Franco. Secondo le forze d’opposizione, questi occuperebbero illecitamente il posto in consiglio comunale e per questo dovrebbero dimettersi. Pagliarulo e Zambrotti sarebbero incompatibili in quanto amministratori della società che gestisce beni e servizi per conto del comune. Zambrotti, inoltre , sarebbe incompatibile con l’incarico di vice sindaco, perché non avrebbe versato alcune rate delle imposte comunali.. Un’irregolarità che interesserebbe anche il sindaco e il presidente del consiglio. La minoranza ha chiesto chiarimenti all’amministrazione proponendo una seduta monotematica sull’argomento. Il presidente dell’assemblea ha accolto la proposta ed aveva indetto per martedì scorso la riunione sui presunti casi di incompatibilità ma lo stesso presidente del consiglio, alcune ore prima della riunione, ha revocato la seduta per decorrenza dei tempi delle proposte deliberative. Su tutte le furie sono andati i consiglieri di minoranza che hanno detto: ” a decidere se revocare o meno la seduta doveva essere l’assemblea e non il presidente della stessa “. Sulla questione sono stati immediatamente interessati il prefetto e l’onorevole Edmondo Cirielli che si è già impegnato a presentare un’interrogazione Parlamentare. “ Quello che noi chiediamo – riferiscono i consiglieri di minoranza – è di valutare insieme ai 4 amministratori le irregolarità che gli contestiamo”. La vicenda peserà sicuramente sulla campagna elettorale per le amministrative del 25 maggio prossimo.
Antonietta Nicodemo