Nel 2012 fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra i sindaci dei comuni costieri e il parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano che aveva due principali obiettivi: il rilancio dell’immagine della Costa con un unico brand che identificasse in maniera univoca le località balneari cilentane tra le più premiate ogni anno con il vessillo “ Bandiera Blu “ della Fee e la promozione di eventi per il rilancio delle peculiarità dei territorio . Da due anni da quella firma nulla è stato fatto e allora il comune di Agropoli ha preso in mano la situazione ed ha fatto elaborare questi tre loghi “ costa Blu” . I sindaci dei comuni rivieraschi sono stati invitati con una lettera a scegliere il marchio da loro preferito . Il più gettonato sarà lanciato sui mercati turistici nazionali ed internazionali . Dei tre il più apprezzato è il primo che graficamente sintetizza in maniera semplice ma anche raffinata che il Cilento è in Italia e gode di un mare da favola. Un logo sul quale si è già espresso favorevolmente anche il sindaco di Sapri ma le proposte del primo cittadino di Agropoli non finiscono qui . Ai suoi colleghi ha anche suggerito di realizzare già dalla prossima estate un cartellone di benvenuto all’ingresso del proprio paese con il logo che sarà scelto e di indire per la prossima estiva una notte di shopping e intrattenimento in modo tale da creare un unico cartellone dal titolo “Le notti blu del Parco”, che anche quest’ anno Agropoli organizzerà per l’ 11 luglio. Tutte idee che i sindaci dei comuni costieri cilentani bandiera blu sembrano intenzionati ad accogliere. Oltre ad Agropoli godono da tempo del vessillo della Fee: Castellabate, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati e Sapri. Tutti comuni che anche quest’anno si sono candidati alla Bandiera Blu 2014. Solo a maggio sarà resa nota la lista degli ammessi. Il comune di Capaccio- Paestum che non ha mai goduto di tale privilegio, quest’anno ha arruolato un pool di esperti per redigere al meglio la domanda di ammissione e per dotarsi dei requisiti richiesti dalla Fee.
Antonietta Nicodemo