A Vallo della Lucania il comune recepisce le sollecitazioni della città e modifica la viabilità lungo le strade d’accesso alla zona a traffico limitato di Piazza Santa Caterina – Corso De Mattia. Le nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal prossimo 5 maggio stravolgendo le abitudini degli automobilisti. Con il nuovo regolamento viene istituita l’inversione del senso di marcia lungo via Bonifacio Oricchio che in questo modo torna ad essere strada di ingresso al centro abitato e lungo la traversa che collega via Oricchio a via Mainente. Con lo stesso provvedimento sarà attivato un servizio navetta che consentirà di transitare, nelle ore antimeridiane, nelle zona a traffico limitato, per consentire l’accesso nel centro abitato. il comune ha raggiunto un accordo con la CSTP per garantire il servizio di fermata e salita dei passeggeri nelle aree interdette al traffico. Ad esempio gli autobus potranno circolare su corso De Mattia. “ Il nuovo provvedimento – precisano dal comune – modifica solo in parte l’ordinanza del 2004”. Difatti non è stata prevista alcuna variazione per l’accesso nelle isole pedonali da parte dei residenti in possesso dei requisiti previsti dal relativo regolamento. Mentre si attende di vedere che effetto avranno sulla città queste nuove disposizioni sulla mobilità urbana, a Vallo della Lucania inizia a montare la protesta contro un altro regolamento per la viabilità urbana. Domenica scorsa in Piazza Vittorio Emanuele è entrata in vigore l’isola pedonale domenicale . Una interdizione che ha seminato malumore soprattutto tra i commercianti che si sono ritrovati con una piazza prima di auto ma anche di possibili acquirenti. La chiusura al traffico nella principale piazza vallese è stata pensata dal comune per creare nel cuore della città un’oasi serena per residenti e turisti che desiderano godere al meglio il centro cittadino. L’isola pedonale della domenica in piazza Emanuele , resterà in vigore fino a dopo la stagione estiva. Ma c’è già chi annuncia battaglia per una revoca immediata del provvedimento.
Antonietta Nicodemo