Con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti il tribunale di Vallo Della Lucania ha disposto l’arresto per sei persone. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando Provincia di Salerno nei comuni di Agropoli e Montecorice e a Napoli. L’indagine denominata “ Muretto “ avrebbe consentito di raccogliere elementi utili per dimostrare l’illecita attività di spaccio di hashish e cocaina messa in piedi dall’organizzazione tra Agropoli e le aree interne del Cilento. Sembrerebbe che a rifornire la droga era un pregiudicato 41 enne di Bagnoli attraverso un uomo impiegato presso un villaggio turistico cilentano. Delle sei persone arrestate tre sono finite in carcere le altre tre ai domiciliari. L’indagine è partita nel 2012 anche a seguito di alcune denunce depositate dal sindaco di Pollica Angelo Vassalo, prima che venisse ucciso. Tra le tante denunce presentate dal sindaco, assassinato nel 2010, è tornate utili alla giustizia ora che non c’è più ci sono quelle con le quali Vassallo segnalò alla Procura i lavori pagati dalla provincia di salerno ma mai realizzati per costruire la strada tra Casal Velino e la frazione Celso di Pollica. Dichirazioni che rilasciò circa due mesi prima che venisse ammazzato a colpi di pistola mentre rientrava a casa. Il Tribunale di Salerno, dove si sta celebrando il processo sulle strade fantasma in provincia, ha deciso di acquisirle nel fascicolo del dibattimento come fonti di prova costiuite da atti irripetibili. Tra gli imputati ci sono imprenditori e funzionari della provincia di Salerno. Tra questi : Luigi di Sarli di Teggiano, Mario Bamonte di Ottati e Gennaro Rizzo di Gioi Cilento .
Antonietta Nicodemo