Rinviato a giudizio per l’omicidio di Olena Tonkoshkurova avvenuto a Polla il 25 giugno 2013, il 27enne ucraino Dmytro Zastavneskyi. La decisione è stata presa ieri mattina dal gup del Tribunale di Lagonegro. Fissata anche la data della prima udienza del processo che si aprirà il prossimo 30 settembre presso la Corte D’Assise di Potenza, competente nei casi d’omicidio. Decisive alcune prove che hanno incastrato il giovane che aveva una relazione extraconiugale con la badante e massaggiatrice 50enne barbaramente uccisa. Quella della videosorveglianza che ha ripreso il giovane mentre si allontanava in bici dalla casa della donna subito dopo l’omicidio e le tracce di sangue della donna rinvenute nelle tubature dell’abitazione del 27enne durante gli accertamenti tecnici irripetibili eseguiti qualche mese fa dai Carabinieri del SIS di Salerno. Zastavneskyi, sposato e padre di una bambina, è ancora rinchiuso nella casa circondariale di Sala Consilina. Avrebbe agito a seguito di un raptus alla minaccia della donna di rivelare la loro tresca alla moglie. Con un coltello ha aggredito Olena, assestandole il colpo mortale alla gola, poi avrebbe cercato di dar fuoco alla casa per cancellare le tracce del suo passaggio.
Daria Scarpitta