E’ un bollettino di guerra quello che arriva dalla strada provinciale a Prato Perillo di Teggiano dopo l’incidente stradale di lunedì notte. Un sinistro in cui sono rimasti coinvolti dieci giovani del posto. In due hanno perso la vita. Quattro ne sono usciti illesi. Gli altri invece sono ricoverati tra l’ospedale di Polla e il Ruggi D’Aragona di Salerno. La dinamica è tutta ancora da verificare. L’unico dato certo è che sono morti sul colpo Vincenzo D ‘Elia di 20 anni e Daniel Varuzza , da poco 18 enne. La coppia di ragazzi era seduta sul sedile posteriore di una chevrole’. Davanti invece c’erano due loro amici, ora ricoverati presso il reparto di ortopedia a Polla. Le altre due persone rimaste ferite si trovavano a bordo di uno chooter nuovo di zecca di proprietà del figlio del sindaco di Teggiano che era alla guida del mezzo. L’amico che si trovava dietro di lui, si è spappolata una gamba ed è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a salerno. mentre il ragazzo che era alla guida dello schooter ha ripartotao una frattura alla mandibola. Entrambi indossavano il casco e sono fuori percolo. Illesi i quattro amici che invece viaggiavano su una monovolume chenich. Secondo una prima ricostruzione, l’auto su cui viaggiano anche i giovani deceduti era diretta a teggiano. Nel tenativo di sorpassare la cheinich è finita violentemente contro un albero che costeggia la strada. Il veicolo ha percorso per intero il tronco poi e scivolata giù violetemnte sulla sfalto. Lo schooter, che viaggiava in senso opposto alla chevrolet , nel tenativo di evitare lo scontro con l auto in fase di sorpasso, ha urtato contro la vettura che dove essere superata. Quest ultima è finita in un campo e i quattro che si trovavano nell abitacolo ne sono usciti senza ferite. Mentre i due che si trovavano sul motorino sono stati ricoverati in osp0edale insieme agli altri feriti recuperati dall’auto finita contro l albero. Presso l ospedale di Polla è un via vai di gente che corre a portare conforto alle famiglie delle due giovani vittime e ai parenti dei ragazzi che sono riusciti a sopravvivere al drammatico incidente.
Antonietta Nicodemo