Il sospetto, infatti, è che la lunga scia melmosa possa giungere da altri territori dove, forse, la depurazione non viene seguita con il massimo della scrupolosità. Per dubbi, pare, più che fondati, il procuratore capo di Paola, che si è a lungo battuto, negli anni scorsi, per ripristinare il corretto funzionamento dei depuratori dei comuni del Tirreno Cosentino, ha avviato una nuova tranche di indagini.
Gli accertamenti, già allora, portarono a scoprire che molti impianti non erano funzionanti, altri fatiscenti o addirittura dotati di veri by -pass, che permettevano di scaricare i reflui direttamente in mare. ” Abbiamo fatto già una serie di riunioni con i tecnici della Provincia di Cosenza- ha detto il procuratore Giordano- stiamo analizzando lo stato attuale degli impianti, molti sono davvero fatiscenti e può essere successo che ci sia stato uno sversamento di liquami in mare. Comunque, ha concluso il procuratore di Paola, voglio rassicurare la popolazione che, da parte nostra, c’è la massima attenzione su questa problematica”. La nuova fase investigativa coinvolge diverse forze di polizia e si muove su due direttrici la prima consiste nella normale prosecuzione di quanto già fatto nei mesi scorsi con controlli a tappeto per appurare eventuali disfunzioni tecniche Le verifiche, infatti, puntano dunque a verificare se i comuni hanno provveduto a riparare le anomalie riscontrate dagli organi di polizia. In caso di mancato intervento sono pronte a partire le ordinanze dell’autorità giudiziaria nei confronti delle amministrazioni comunali per diversi reati. La seconda linea di interevento è incentrata invece sulla prevenzione e il monitoraggio. In vista di probabili avverse condizioni meteo e meteo marine la procura di Paola ha disposto controlli notturni su tutti i depuratori del tirreno cosentino. Il timore degli inquirenti è che approfittando di condizioni climatiche non tipiche del periodo nelle ore notturne possano essere attuati illeciti sversamenti di fanghi di depurazione non trattati direttamente in mare. una pratica delittuosa già riscontrata in precedenza.
Roberta Cosentino