Non è ai primi posti ma è comunque nella prima metà della classifica. La provincia di Salerno è al 32esimo posto su 108 totali per quanto riguarda il report stilato dal Sole 24 ore che ha redatto la mappa della crisi in Italia, indicando tra le province quelle che di più hanno sofferto negli ultimi e difficili sette anni. Sette anni di spending review, dal 2007 al 2013, che nelle case degli italiani hanno visto modificare, generalmente al ribasso, redditi, prezzi degli immobili, acquisti di auto e di beni durevoli e al rialzo il tasso di disoccupazione e i depositi in banca, saliti come scelta di risparmio. Il quotidiano economico è andato a vedere però come i vari territori hanno vissuto gli effetti della crisi e quali province ne hanno più sofferto. Il salernitano con il suo 32esimo posto fa peggio del potentino che è nella seconda parte della classifica al 59esimo. Hanno sofferto di più la crisi invece il napoletano che si piazza al 27esimo posto e la provincia di Cosenza che il quotidiano mette al quarto posto. Insomma , in generale le province che hanno pagato il più alto prezzo per la crisi sono state Viterbo, Latina e Novara, andando così a sorpresa ad intaccare anche il ricco nord , mentre quelle che hanno reagito meglio in questi sette anni e dunque sono in fondo alla classifica sono Modena, Bolzano e Vicenza. La graduatoria è stata stilata confrontando ben dieci indicatori. Se andiamo a guardare le performance del salernitano i peggiori risultati li ottiene sui depositi bancari dove si piazza all’84esimo posto con un raddoppio degli stessi dal 2007 al 2013, sintomo della corsa al risparmio, sul tasso di disoccupazione cresciuto del 55% tanto da fargli aggiudicare un 89esimo posto, sui farmaci dove arriva 93esimo per l’aumento del 3% nell’acquisto degli stessi e sugli immobili dove si piazza addirittura ultimo per i prezzi che sarebbero scesi di pochissimo di circa il 5%. Sui prestiti invece Salerno si attesta al 42esimo posto con una riduzione nei sette anni di circa l’8per cento, sul Pil è al 44esimo con una diminuzione di quasi il 6%, sull’acquisto di auto nuove è al 39esimo per una flessione del 56%. SALERNO Ottiene le migliori performance su parametri storici della provincia, ossia sull’indice relativo ai laureati che essendo di minuiti solo del 2,9% le consentONO di ottenere un 14esimo posto, sui rifiuti la cui produzione si sarebbe ridotta del 17,6% conferendole il 13esimo posto e sull’ acquisto dei beni durevoli che la vedono al nono posto con una flessione nei sette anni di tale spesa del 23%.
Daria Scarpitta