E’ un incensurato 45enne di Giffoni Valle Piana, S.A., l’autore del tentato omicidio ai danni del suo socio in affari C.D., colpito da tre colpi di pistola alla schiena ed al cranio esplosigli contro da distanza ravvicinata.
L’autore del delitto è stato fermato questa notte dai Carabinieri della stazione di Giffoni sei Casali, già sulle sue tracce appena lanciato l’allarme dalla centrale operativa dei Carabinieri di Battipaglia. Molti testimoni avevano infatti visto allontanarsi dal luogo del delitto l’incensurato a bordo della sua auto ed è bastato poco ai Carabinieri di Giffoni Valle Piana, già alle prime battute dell’indagine, fornire le indicazioni utili alla sua cattura.
Ed è proprio questo sentirsi braccato e spacciato che ha forse convinto l’autore del delitto a cercare di consegnarsi ai Carabinieri, tanto che è stato intercettato da una pattuglia dei militari della stazione proprio nei pressi della caserma ove aveva intenzione di costituirsi.
Ai militari dell’Arma ha fatto le prime ammissioni, e la successiva perquisizione ha permesso di rinvenire, ancora riposta nel marsupio, la pistola utilizzata (una 7,65 con matricola abrasa) completamente scarica.
Le indagini dei Carabinieri, tuttora in corso con il coordinamento della Procura della Repubblica di Salerno, hanno accertato che il delitto è maturato dopo che la vittima si era rifiutato di restituire all’arrestato, come pattuito, la somma per il regresso dalla società costituita per la gestione del circolo ricreativo denominato “Red Star” all’interno del quale i due protagonisti della vicenda avevano appena avuto un incontro chiarificatore.
I Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno che hanno lavorato per molte ore per ricostruire la scena del crimine hanno repertato cinque bossoli cal. 7,65.
L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Salerno, mentre il ferito, sottoposto nella notte ad un delicatissimo intervento chirurgico, rimane ricoverato in gravi condizioni presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Salerno