Dopo anni di attese dal Ministero arrivano 300 mila euro per mettere in sicurezza e liberare dal degrado i preziosi Scavi di Velia. Il governo ha assegnato il finanziamento alla Soprintendenza, l’Ente che gestisce l’area archeologica di Ascea. La somma messa a disposizione per il parco di 90 ettari era stata richiesta per interventi di massima urgenza. Saranno immediatamente utilizzati per la manutenzione e la cura del verde, la potatura degli alberi pericolanti, la messa in sicurezza delle strutture archeologiche in stato di degrado ed anche per la revisione degli impianti idrico, elettrico, antincendio e della videosorveglianza. Una parte dei 300 mila euro, inoltre, dovrà essere destinata al ripristinare dell’intero sistema di canalizzazione e di drenaggio per il corretto deflusso delle acque poiovane e per la riduzione del rischio idrogeologico a cui l’area archeologica è sottoposta. Insomma la Soprintendenza dovrà provvedere a rimettere in sesto un sito che nonostante la sua storia millenaria sta rischiando di finire completamente nel degrado. Più volte i turisti hanno avuto difficoltà a visitarlo a causa delle erbacce che nascondevano gli scavi. E’ chiaro che restano molti altri problemi da risolvere.. come quello della carenza di personale qualificato per la manutenzione. In particolare mancano i giardinieri, fondamentali in un’area archeologica come quella di Velia , dove primeggia la macchia mediterranea.
Antonietta Nicodemo