La rete idrica che serve il Cilento in alcuni tratti è ancora in cemento amianto. Un dato questo noto ad istituzioni e cittadini. Da anni se ne chiede la sostituzione con tubature nuove e più sicure ma ancora oggi la richiesta, almeno in alcune realtà, non è stata soddisfatta. A riportare a galla la questione è il consigliere regionale Giovanni Fortunato che ha fatto sapere che interesserà del problema il Consiglio regionale, attraverso un’interrogazione all’assessore all’ambiente. Per Fortunato è necessario che “la consac , la società che gestisce la rete idrica, adotti tutti i provvedimenti necessari per l’adeguamento delle condotte a tutela degli utenti del servizio idrico”. La Consac non ci sta a passare come un killer della salute pubblica e attraverso un comunicato stampa ricorda all’amministratore regionale che la società gestisce ciò che gli è stato messo a disposizione dai comuni e dalla regione proprietari degli impianti. Inoltre – sottolinea- che ha presentato in regione una serie di progetti per il miglioramento e il potenziamento della rete ma fino ad oggi gli uffici regionali non hanno dato alcuna risposta alla richiesta di fondi. A questo punto la società sollecita Fortunato a non creare allarmi nella popolazione e a sostenere i progetti fermi a palazzo Santa Lucia. Per quanto riguarda la questione legata alla sicurezza dei tubi in amianto il consac tiene a precisare che anche l’organizzazione mondiale di sanità sostiene che non esiste alcuna coerente evidenza che l’ingestione di amianto sia pericolosa per la salute ”
Antonietta Nicodemo