E’ una bambina, si chiama Francesca e alla nascita pesava 3 kg e mezzo. E’ lei il primo battito che la nuova vasca per il parto in acqua dell’Ospedale di Sapri ha consegnato alla vita nel pomeriggio di martedì intorno alle 16. Non c’è stato nemmeno il tempo di inaugurare il tanto atteso strumento per rendere più dolce alla donna il momento del parto, che subito è stato messo in opera con una giovane signora di Buonabitacolo. E’ stata lei, già con un’esperienza precedente di parto naturale alle spalle, a decidere di sperimentare il travaglio in acqua e poi, visto che le condizioni c’erano tutte, con l’accordo dei medici ha anche partorito in acqua. La piccola Francesca è venuta così alla luce in un ambiente molto simile a quello in cui ha vissuto per nove mesi, tra l’emozione e la meraviglia dello stesso personale medico e paramedico, pur avezzo ai parti. A circondarla l’affetto del papà che, manco a dirlo, lavora per la Marina Militare. Evidentemente l’acqua è un elemento centrale della sua vita e ora più che mai motivo di forte legame con la sua secondogenita. Bimba e mamma sono in ottime condizioni e la prima prova della vasca è più che riuscita. La signora non ha appena ha fatto ingresso nell’acqua ha subito riferito di sentire i dolori alleviati e, confrontando la sua precedente esperienza di parto con quella in acqua, ha notato immediatamente la differenza. “Siamo soddisfatti- ha detto il primario di Ostetricia dell’Ospedale di Sapri Bruno Torsiello – le impressioni della signora ci hanno dimostrato che abbiamo avuto ragione a voler portare questo tipo di parto a Sapri e ci spronano a continuare su questa strada” Felice anche il manager dell’Asl di Salerno Antonio Squillante che proprio tre giorni prima aveva inaugurato la vasca “ Sono molto soddisfatto di quanto abbiamo realizzato all’ospedale di Sapri- ha detto- Siamo riusciti ad organizzare in poco tempo un percorso nascita concepito e attrezzato per incentivare il parto naturale. ”Le future partorienti sono pronte e l’ospedale di Sapri può nel suo piccolo brillare per questa vittoria ottenuta grazie alla testardaggine e alla professionalità del personale di Ostetricia.
Daria Scarpitta