Venuta giù dai rubinetti durante il ponte dell’Immacolata. “Una conseguenza dovuta a fenomeni naturali, al maltempo” aveva avvertito nei giorni scorsi la Consac invitando a non usare la risorsa a fini potabili. Ma il disagio, protrattosi per alcuni giorni con strascichi anche nella mattinata di martedì, ha esasperato molti cittadini che hanno tempestato i social e anche la nostra emittente per protestare e chiedere lumi. E dalla Consac sono arrivate le rassicurazioni. “Questa volta non c’entra la rete obsoleta- ha detto l’ingegnere Parrilli- si tratta di un fenomeno naturale che si verifica ogni anno con le prime piogge intense. Queste si infiltrano nelle rocce e dilavano il pulviscolo presente, effettuano una sorta di lavaggio delle cavità carsiche. Una volta pulite, poi, il fenomeno non si dovrebbe ripetere più” Insomma tutto normale per la Consac che fa anche sapere che ormai l’acqua nella sorgente Ruotolo è limpida e dunque il fenomeno dovrebbe essere cessato. L’eventuale coda dovrebbe concludersi a breve, perché “l’acqua arriva limpida ai serbatoi, anche se ci può essere ancora qualche residuo nei condotti”. La Consac poi alza le mani rispetto all’accaduto. “Siamo solo un ente di gestione.- ha detto ancora Parrilli -Noi potevano solo scegliere di sospendere il servizio o meno e d’accordo con il Sindaco di Sapri abbiano deciso che era meglio che l’acqua venisse ugualmente erogata dai rubinetti per consentire almeno gli altri servizi” L’unica soluzione a questo fenomeno naturale che si rinnova ad ogni prima pioggia intensa sarebbe l’acquisto di un impianto di filtrazione che impedirebbe al pulviscolo di finire nelle condotte e di venir trasportato dall’acqua. “Lo abbiamo già fatto presente ad Ato e Regione- ha detto Parrilli- ma il costo si aggira sul milione di euro ed è davvero difficile che vengano spesi per un fenomeno sporadico quando ci sono altre urgenze costanti da risolvere”.
Daria Scarpitta