Bisognerà attendere almeno novanta giorni prima di conoscere l’esito dell’autopsia eseguita giovedì pomeriggio sul corpo di Oreste Menafra, l’89 enne di Sala Consilina deceduto nel novembre scorso mentre dormiva. Dopo la denuncia dei figli la procura della repubblica di Lagonegro ha aperto un’inchiesta per verificare se l’anziano è morto a causa del vaccino antinfluenzale. L’esame autoptico è stato effettuato dal dottore Pietroantonio Ricci di Catanzaro, medico legale nominato dalla procura. A seguire l’esame anche i consulenti delle parti interessate , quello dei parenti dell’89 enne e di uno dei due indagati. Sono stati prelevati piccole parti da ciascun organo per l’esame istologico il cui risultato non sarà pronto prima di tre mesi. La salma, riesumata poche ore prima dell’autopsia, è stata di nuovo seppellita nel cimitero salese. Intanto è stata fatta chiarezza sulle ultime ore di vita dell’anziano pensionato. Intorno alle 19.00 si recò presso lo studio del medico di famiglia per la somministrazione del vaccino antinfluenzale. Poi fece rientro a casa e dopo aver consumato la cena con la moglie si addormentò nel suo letto dove è stato ritrovato senza vita alle 7.00 del giorno successivo. Un decesso che fu classificato come morte per arresto cardioco, ma evidentemente questo non ha rassicurato i figli che invece temono che ad uccidere il padre sia stato il farmaco antinfluenzale. Per il momento nel mirino della magistratura sono finiti il medico di famiglia e il legale rappresentate della casa farmaceutica che produce il vaccino finito nel mirino della procura lagonegrese. “ Oreste – afferma l’avvocato Giovanni Falci legale rappresentate dei famigliari dell’anziano – era un uomo pieno di energie e autosufficiente. Tant’ è vero che quel giorno si recò da solo e con la sua auto nelo studio del suo medico per l’iniezione del farmaco. Sembra strano che sia morto nel sonno per un presunto arresto cardiaco e solo dopo poche ore dalla somministrazione del vaccino” .
Antonietta Nicodemo