Dopo settimane di attesa il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico ha ricevuto la risposta di Poste Italiane alla sua richiesta di chiarimenti sulle cause nel ritardo della consegna della corrispondenza. Ma la nota giunta dalla direzione generale ha mandato su tutte le furie il primo cittadino perché nella missiva l’azienda arriva quasi a disconoscere il disservizio e affida a terzi le cause del mancato recapito della posta. “Dalle verifiche appositamente eseguite – si legge nella nota – è emerso che, effettivamente, alcuni lievi rallentamenti nel servizio di recapito si sono registrati nel mese di dicembre per l’assenza di due dei quattro portalettere titolari di zona. La continuità della consegna – continua la lettera – è stata comunque garantita. Però bisogna fare presente che la carente toponomastica in alcune zone della città e gli indirizzi incompleti o non corretti riportati su taluna corrispondenza comportano alcune volte oggettive difficoltà nella regolare distribuzione”. Poste Italiane fa anche presente al sindaco che a Sapri operano altre società concorrenti addette alla consegna della posta. Insomma per Poste Italiane nella città della spigolatrice il disagio è stato vissuto solo nel mese di dicembre e se non arriva la posta è perchè chi la spedisce sbaglia l’indirizzo e il comune non ha provveduto a dare un nome a tutte le strade. A smentire questa tesi però è anche il fatto che a non riceverla sono noti studi legali e i carabinieri la cui mega caserma è all’ingresso del paese. La lettera di Poste Italiane è stata spedita il 16 gennaio ed è giunta in comune giovedì 22 gennaio mentre il sidnaco era a Roma in diretta alla trasmissione “ Mi manda rai 3 “ proprio per parlare dei disagi che sta vivendo la sua città per via del mancato recapito della corrispodenza. Questa mattina il sindaco ha letto la lettera è l’ha rispedita al mittente sottolineando ai dirigenti dell’azienda che “ il documento ricevuto rappresenta l’atteggiamento di colposa superficialità nei confronti dei cittadini utenti e delle istituzioni che li rappresentano”. Immediatamente i vertici di Poste Italiane hanno comunicato a Del Medico che lunedì 26 gennaio alle 11.00 una delgeaizone di dirigenti dell’azienda sarà in comune per affrontare insieme la questione.
Antonietta Nicodemo