Non è ancora cessato lo stato d’allerta per la provincia di Salerno. Su tutto il territorio è ancora presente l’evoluzione della perturbazione che potrebbe creare seri danni nelle aree con evidenti criticità idrogeologiche. L’allerta meteo dovrebbe rientrare tra venerdi e sabato. Nel Vallo Diano il fiume Tanagro è rientrato negli argini ma continuna a rimanare sotto controllo. Stessa situazione per il Sele nel comune di Capaccio Paestum, dove sono in corso i lavori per il ripristino delle sponde che hanno ceduto lo scorso week end. Ed è proprio nella cittadina dei templi che si registrano i maggiori danni causati dalle alluvioni. Sono almeno 200 le abitazioni rimaste allagate e secondo una stima della Coldiretti l’ondata di maltempo ha provocato milioni di danni alle infrastrutture, alle aziende agricole e agli allevamenti pestani. I deputati Simone Valiante, Migliore e Famiglietti chiedono alle autorita competenti l’immediato stanziamento di fondi speciali per risarcire gli agricoltori per il mancato raccolto a causa dell’evento alluvionale. A Marina di Camerota si spera che il mare torni tranquillo per consentire la riapertura della Mingardina, che per ragioni di sicurezza è stata interdetta al traffico fino a sabato ma se le onde continueranno ad invadere la strada il comune prorogherà il divieto di transito. A Policastro vanno avanti i lavori avviati dal comune per aprire i canali che sfociano a mare: un intevento che ha portato all’abbattimento di alcune baracche e strutture ritenute abusive dal comune.. demolizioni che hanno portato alcuni cittadini, proprietari dei terrreni interessati dai lavori, a denunciare il fatto ai carabinieri. Intanto nel Vallo di Diano si teme l’arrivo della neve. Tra venerdi e sabato la colonnina di mercurio inizierà a scendere fino a precipitare al di sotto dello zero. Almeno fino a martedì farà molto freddo.
Antonietta Nicodemo