Ladri di piante e vandali mettono in ginocchio il verde pubblico di Ascea. Dopo l’ultimo attentato alle aiuole l’amministrazione corre ai ripari. “ Gli incivili – afferma il sindaco Pietro D’Angiolillo – devono essere puniti perché deturpano il bene comune e l’immagine della nostra città. Credo che sia giunta l’ora di dotare il nostro territorio di un impianto di video sorveglianza. Inizieremo a reperire i fondi necessari per l’installazione delle telecamere nei punti strategici della citta”. A mandare su tutte le furie il primo cittadino sono stati i continui atti vandalici alle aiuole adottate da imprese e associazioni del paese in virtù di un’apposita delibera che gli consente di prendersi cura degli spazi verdi ottenendo in cambio la possibilità di pubblicizzarsi. Un tipo di collaborazione che da tempo viene attuata in diversi comuni italiani e dall’autunno scorso anche nella cittadina affacciata lungo la costa cilentana. Dal 21 marzo scorso ignoti sono stati registrati una serie di episodi che hanno danneggiato il verde comunale preso in adozione da imprenditori locali. Sono stati rubati tutti gli oleandri che erano stati messi a dimora in occasione della festa della primavera nelle aree verdi adiacenti viale Mario Napoli, sul lungomare e nell’aiuola che è stata adottata dal recidente oliveto a mare. Dopo il primo furto i titolari del recidente hanno provveduto a sostituire gli oleandri che erano stati rubati ma anche questi, con due colpi diversi, sono stati portati via. “ Un grave gesto di inciviltà – torna ad affermare amareggiato il sindaco – questa volta però non escludo che presenterò denuncia contro ignoti “ .
Antonietta Nicodemo