L’associazione culturale Incipit presenta la mostra del M.ro Claudio Martinenghi dal titolo “Man, Where are You?”; una esposizione di oltre 50 opere che si interrogano sul tema dell’abbrutimento dell’uomo e del suo allontanamento dai valori che hanno legato insieme l’umanità e Dio.
La mostra che si aprirà il primo Agosto, alla presenza di numerose autorità civili e religiose, sarà a disposizione dei visitatori per il mese di Agosto, tutte le sere a partire dalle ore 21.00 presso i locali dell’ex Istituto Scolastico Santa Croce in Sapri.
Ai visitatori sarà donata copia del catalogo delle opere esposte.
“Dove sei?” è la domanda che la Divinità rivolge all’uomo subito dopo averlo visto mangiare il frutto dell’albero proibito e che diventa sociale sottolineando come la frattura che inizialmente nelle scritture sacre si consuma tra Dio ed uomo, diventa una frattura nel rapporto tra fratelli, tra uomo ed uomo, una frattura sociale diffusa.
È da questa consapevolezza che prende vita l’opera di Claudio Martinenghi. Il tratto potente, i colori accesi, la disperazione che si legge nelle anatomie maschili, mirano a rappresentare la disumanizzazione dell’uomo, il suo essere animale, la sua incapacità di intessere relazioni che possano salvarlo, l’inadeguatezza al proprio limite nei confronti del mondo spirituale e naturale.
È un uomo sconfitto quello di Martinenghi, che ha ceduto alle pulsioni e che si è isolato, abbrutendo se stesso e il genere umano.
È un’opera che rispecchia l’età contemporanea in cui la lotta tra popoli ha prodotto le più grandi barbarie che l’umanità abbia mai vissuto. Il contrasto, l’alimentazione della cultura del diverso, il disprezzo verso lo straniero, hanno dato morte a milioni di persone nella storia dell’umanità, disgregando i sistemi di coabitazione, sfaldando i legami sociali, facendo venire meno la relazione tra “fratelli”.
È un appello alla conversione spirituale e civica quello che strappa l’anima osservando l’opera di Martinenghi, in cui l’uomo ci appare in tutta la sua decadenza.. Un’opera che prova ad aprire gli occhi al mondo, richiamando all’umanità spirituale, culturale, sociale, chiedendo: “Men, Where are You?”.