Serata da far west l’altro ieri a Scario. Nell’ arco di poche ore nella meravigliosa cittadina rivierasca del Golfo di Policastro si sono alternati tre episodi che hanno messo in pericolo l’incolumità pubblica e reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e in un caso in particolare anche dell’ambulanza. Il primo si è consumato intorno alle 19,30 in via Principe Amedeo davanti al tabacchino all’ingresso del paese. Due uomini del posto improvvisamente hanno iniziato a scontrarsi verbalmente. La lite è degenerata fino al punto che è spuntata un arma. Uno di loro è caduto a terra ferito. L’ambulanza del 118 ha provveduto a trasportalo presso l’ospedale di Sapri dove gli sono state riscontrate ferite lacero contuse. E’ stato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Secondo quanto ha dichiarato al comandante dei vigili urbani Carmelo Fasano il suo aggressore lo avrebbe colpito con un coltello. Si tratta di una persona del posto non nuova a episodi del genere. I Carabinieri del maresciallo Ricotta, dopo gli accertamenti del caso, lo hanno denunciato per lesioni personali e porto illegale di arma bianca. Arma di cui si sarebbe disfatto appena dopo l’aggressione. Circa tre ore dopo, intorno alle 22,30, un uomo di quarantatre anni di San Giovanni a Piro è stato notato sul porto con un fucile. Pare fosse intenzionato ad usarlo contro una persona con cui un istante prima aveva avuto un diverbio per questioni legate alla viabilità. Anche in questo caso il primo ad intervenire è stato il comandante della polizia urbana. Quando è giunto sul molo ha trovato l’uomo con il fucile in mano. Al vigile ha riferito che si trattava di un’arma regolarmente dichiarata. Questo, chiaramente, non giustifica il fatto che la portasse in giro per il paese. Dopo le apposite verifiche e la visione delle telecamere della video sorveglianza i Carabinieri hanno provveduto a denunciarlo alla Procura della Repubblica. A conclusione della turbolenta serata scariota nel bel centro del paese, per via di una giovane donna, è maturata una rissa tra ragazzi sedata dall’intervento di amici e conoscenti dei componenti il gruppo in lite .
Antonietta Nicodemo