Il commento del vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Ciro Miniero, sull’episodio di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 16 anni da un ragazzo di 19 che ha abusato di lei.
«Quello avvenuto a Vallo della Lucania è un fatto atroce, di una violenza inaudita, che deve essere condannato. Ci siamo abituati a episodi di questo genere e ciò è assolutamente negativo, perché non ci si può abituare al male di una persona, a ciò che assoggetta l’altro essere umano a una logica di piacere tesa al raggiungimento di un obiettivo personale. Non ci si può abituare: bisogna lottare e, nello stesso tempo, smascherare ogni logica del genere che mira ad asservire l’uomo all’uomo».
«Oggi i giovani sono l’elemento vulnerabile della nostra società – tuona il vescovo Miniero – Noi adulti dobbiamo prestare più attenzione: accoglierli con più affetto e sentirli più vicini. Qui a Vallo viviamo il clima di tutta l’Italia e di tutta l’Europa, un clima di abbassamento dei valori. L’uomo non è più posto al centro dell’universo: non gli si riconoscono più il diritto alla vita , il bene dell’esistenza, anche in quella dolorosa. L’umanità diventa un oggetto e la diretta conseguenza di ciò è la violenza. E ogni gesto di violenza è da condannare, sempre e ovunque».
«Dobbiamo lavorare – aggiunge il vescovo – affinché simili episodi non avvengano».
«I giovani sono portatori di valori e di bene e tantissimi qui a Vallo portano nel cuore la gioia del futuro, un futuro che costruiscono con spirito di sacrificio» ha aggiunto il vescovo.
Il vescovo Miniero si è poi rivolto alle due famiglie colpite dal grande dolore per quanto accaduto: «le parole non possono dare molto sollievo perché si tratta di sofferenze atroci sia per la famiglia della vittima, sia per quella del ragazzo di 19 anni. Provate a sentire la forza e il calore di quanti vogliono il bene e lo vogliono con tutta l’energia e vedrete che non vi sentirete soli».