Si è buttato nel vuoto con il suo unico figlio di due anni. Ha compiere il drammatico gesto è stato Antonello Fiore di 45 anni, dipendente dell ‘Asl salernitana. Il fatto si è consumato nel centro storico di Padula. L’uomo viveva in un’ appartamento dello stesso palazzo in cui risiede la mamma. Sembrerebbe che si sia lasciato andare da un balcone dell’edificio, finendo nel cortile sottostante, tra l’altro non facilmente accessibile. A dare l’allarme è stata la compagna con la quale l ‘uomo conviveva. Si tratta della madre del piccolo che, per gli inquirenti, resta per il momento la persona che potrebbe contribuire a ricostruire i fatti . A mezzogiorno sul posto è giunto il magistrato che dopo gli accertamenti del caso ha disposto il trasferimento dei due corpi nella sala mortuaria dell’ ospedale di Polla. Le ragioni alla base della tragedia sono tutte ancora da chiarire. Da stabilire anche l’ora in cui si sarebbe consumata e il motivo per il quale nessuno si sia accorto che l’uomo è corso sul balcone per buttarsi giù con il bambino. Pare, ma sono solo supposizioni, che il rapporto di coppia non fosse proprio idilliaco . Antonello aveva lavorato come infermiere presso l’ ospedale di Polla, e da qualche mese era stato trasferito in un ufficio del Distetto Sanitario di Sala Consilina. Uno spostamento che pare sia stato disposto perché, probabilmente, non era nelle condizioni di poter svolgere la sua professione adeguatamente all’interno dei reparti. Le indagini in corso devono servire anche a verificare se veramente faceva abuso di alcol, come sostiene qualcuno in paese, ma a denti stretti. Antonello viene ricordato come una persone buona . Nulla aveva fatto presagire un gesto così estremo. Il pensiero di tutti, va però al bambino, che si è ritrovato tra le braccia del padre in quel volo mortale.
Antonietta
Nicodemo
l’intervista che l’assessore Chiappardo ha rilasciato alla nostra rassegna stampa questa mattina alle 10