Controllavano i loro dipendenti con un impianto audiovisivo sprovvisto di qualsiasi autorizzazione. I Carabinieri lo hanno scoperto ed ora i datori di lavoro devono fare i conti con la giustizia. A finire nei guai sono stati due pregiudicati, padre e figlio, rispettivamente di cinquantacinque e trent’anni, gestori di un circolo privato notturno a San Pietro Al Tanagro. Durante l’ispezione i militari hanno accertato che all’interno del locale era stato istallato un impianto di videosorveglianza abusivo, la cui esistenza non era stata comunicata nemmeno all’ispettorato del lavoro. Secondo i Carabinieri della Stazione di Polla, inoltre, le attrezzature erano state collocate in diversi punti del circolo al solo scopo di controllare a distanza i lavoratori. Nell’ambito della stessa attività di controllo è stata riscontrata la presenza di dieci lavoratori non regolarmente assunti. Al termine dell’indagine: il club è stato chiuso, i due gestori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e sanzionati. I controlli eseguiti nel circolo di San Pietro sono stati eseguiti nell’ambito dell’azione di controllo avviata su tutto il territorio del Vallo di Diano dal Comandate Acquaviva a contrasto del lavoro nero e per verificare se vengono rispettate la normativa sanitaria all’interno degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande. Complessivamente sono state ispezionate settantatre attività commerciali. Alla fine dei controlli, oltre alla chiusura del club di San Pietro al Tanagro, sono stati sanzionati : un bar di Atena Lucana ed un pub di Sant’Arsenio per aver impiegato tre lavoratori in nero e un bar di Montesano sulla Marcellana per non aver segnalato agli uffici competenti che i suoi clienti fumavano all’interno del locale in violazione del divieto imposto dalla legge antifumo. I Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di 145.940 euro.
Antonietta Nicodemo