Quattro mesi di reclusione, pena sospesa, per il 53 enne di Scario Franco Magliano accusato di aver ferito con un coltello un conoscente del suo paese a seguito di una lite. Il Gup De Simone nell’udienza dell’altro ieri svoltasi con rito abbreviato , come scelto dall’imputato, ha deciso di censurare la condotta dell’uomo attribuendo però una qualifica meno grave al reato contestatogli e ritenendo che per quanto accaduto non fosse sostenibile l’accusa di tentato omicidio ma quella più lieve di lesioni personali volontarie. Di qui la pena più contenuta comminata al Magliano. La vicenda risale al settembre 2015. Il 53enne affrontò davanti al tabacchino di via Principe Amedeo un suo compaesano dopo che nei giorni precedenti aveva avuto una lite per futili motivi con il fratello dell’uomo. La lite degenerò e spuntò presumibilmente un coltello, l’arma infatti non venne ritrovata. Magliano, come raccontarono alcuni testimoni , con il coltello ferì in modo lieve il suo compaesano in più punti, tra cui il ginocchio destro. Poi l’intervento di altre persone allarmate dalla vista del sangue servì a dividere i due mentre la vittima dell’aggressione venne curata all’ospedale di Sapri dove fu giudicato guaribile in 10 giorni. In un primo momento sulla base degli elementi raccolti nel corso delle prime indagini Magliano venne accusato di tentato omicidio e per questo finì ai domiciliari. Poi il Tribunale della Libertà annullò l’ordinanza e ora il Gup ha deciso di condannare Magliano per quanto accaduto derubricando però il reato in quello meno grave di lesioni personali volontarie.
L’ex sindaco di Torraca Daniele Filizola condannato anche in secondo grado per abuso di potere in merito alla vicenda che lo ha visto contrapposto all’allora dipendente del Comune Antonio Pompeo Abbadessa. La Corte d’Appello di Potenza ha confermato la sentenza del giugno 2015 emessa del Tribunale di Lagonegro e ribadito per Filizola un anno di reclusione, pena sospesa, un anno di interdizione dai pubblici uffici e il pagamento delle spese per la revoca delle funzioni dirigenziali perpetrata nei confronti di Abbadessa, oggi in forze al Comune di Sapri. I fatti risalgono 2009 quando il dipendente svolgeva le funzioni di Responsabile delle Aree di Vigilanza-Finanziaria-Tributi-Amministrativa- Segreteria del Comune di Torraca. L’allora sindaco Filizola con un atto del 17 novembre 2009 revocò il ruolo dirigenziale ad Abbadessa che per questo impugnò il provvedimento ritenendo che fosse stata violata la legge oltre ad aver subito un danno economico. In primo grado il Tribunale di Lagonegro riconobbe le violazioni riconducibili al reato di abuso di potere e condannò Filizola che presentò appello. Nella giornata di venerdì è arrivata anche la sentenza di secondo grado che ha confermato quanto già emerso a Lagonegro.
Daria Scarpitta