Sono stati già individuati e denunciati a piede libero per rissa e danneggiamenti i 4, due rumeni e due italiani, coinvolti nella lite scoppiata nella notte appena trascorsa in un bar di Atena Lucana Scalo dove ad avere la peggio è stato un ventunenne di Pollena Trocchia A.L.. I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina agli ordini del comandante Davide Acquaviva hanno ricostruito velocemente la vicenda e sono riusciti a risalire ai responsabili. Il giovane, dopo essere stato accolto in codice rosso all’Ospedale di Polla , invece è attualmente ricoverato presso il reparto di Chirurgia del Curto ma le sue condizioni non sono gravi e non destano preoccupazione. Tutto è avvenuto intorno all’una nella notte tra mercoledì e giovedì. Il ventunenne, di origine napoletane ma impiegato presso un’azienda di Atena Lucana al ritorno da una cena con amici sarebbe incappato nello scontro con i due uomini di nazionalità rumena. Tutti erano al bar e una discussione iniziata a quell’ora tarda,per futili motivi, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo ha fatto precipitare la situazione. In quattro sarebbero venuti alle mani, ma la situazione sarebbe precipitata dopo che il ragazzo napoletano è stato accerchiato e chiuso all’interno del bar dai due rumeni che così hanno impedito ai suoi amici di correre in aiuto. Il ventunenne è stato pestato con calci e pugni, in un parapiglia che ha finito anche per devastare il bar e danneggiare due auto parcheggiate lì vicino. Il giovane è stato subito trasferito all’ospedale di Polla sanguinante e in condizioni che a prima vista erano sembrate gravi. Di qui l’attivazione del codice rosso. Dopo gli accertamenti però non sono state rinvenute lesioni importanti e il giovane è stato trasferito in chirurgia. Stamane si è recato in ospedale ad incontrare il ventunenne anche il sindaco di Atena Pasquale Iuzzolino. “ Il ragazzo sta bene – ha detto- Ha solo varie ecchimosi al volto e sul corpo. Gli stranieri che sono stati denunciati non sono quelli ospitati nel nostro comune nel progetto Sprar. Questo ci tengo a sottolinearlo.” Intanto però per il ragazzo, un suo amico e i due rumeni è arrivato il deferimento all’attività giudiziaria.
Daria Scarpitta