Politica allo sbando a Sapri. A tutt’oggi è impossibile anche solo ipotizzare gli eventuali schieramenti per le imminenti elezioni amministrative. Addirittura, e per la prima volta nella Città della Spicolatrice, non si sa nemmeno se il Sindaco uscente si riproporrà agli elettori. Un nodo che probabilmente il primo cittadino tarda a sciogliere appositamente per mettere in difficoltà gli avversari, che chiaramente in questo modo non sanno esattamente con chi dovranno vedersela e quindi su quali pedine puntare per aggiudicarsi la guida della Città. Il Sindaco Giuseppe Del Medico in più occasioni ha lasciato intendere di voler gettare la spugna ma ha anche sottolineato che si sarebbe riproposto nel caso in cui ci possa essere il rischio che il paese finisca in mano a persone che non hanno a cuore gli interessi della comunità. Di fatto ad oggi la maggioranza uscente non ha tenuto incontri pubblici per un bilancio sui cinque anni di amministrazione comunale o per confrontarsi su cosa fare per la prossima scadenza elettorale e nemmeno fa sapere chi degli uscenti ha già deciso di rinunciare alla corsa: tra questi ci sarebbero l’assessore Giulio Cammarosano e il vice sindaco Giuseppe Ricciardi, ma come per il sindaco, manca l’ufficialità della loro assenza in lista. Il gruppo di minoranza ha aperto una sede elettorale, ma come per la maggioranza, non si sa chi di loro sarà eventualmente candidato a sindaco, cinque anni fa fu l’ex primo cittadino Vito D’Agostino, l’unico che sfidò Del Medico . Intanto tre associazioni “ Sapri sono anche io “, “ Sapri cantiere aperto” e “ Rinascita Acquamedia “ hanno aperto una sede e hanno iniziato a dialogare con il paese. Però gli incontri non sono affollati e anche qui ci sono difficoltà a comporre una liste. Al di la di tutto ciò ci sono diversi aspiranti per la carica di sindaco , ex amministratori come Giuseppe Del Prete ma anche semplici cittadini, che pur non avendo mai partecipato alla vita politica locale iniziano a maturare l’idea di una candidatura per la massima carica. La data del voto non è stata ancora fissata, ma è certo che bisognerà recarsi alle urne tra maggio e giugno. Tempi strettissimi ma come sempre saranno comunque sufficienti per allestire le formazioni per l’importante competizione.
ANTONIETTA NICODEMO