Decadute le autorizzazioni della SBS Power per il parco eolico da costruire tra Casalbuono e Montesano sulla Marcellana. Con Decreto Dirigenziale n.23 del 21.03.2017, l’Unità Operativa Dirigenziale Energia e Carburanti della Regione Campania ha riposto alle formali richieste avanzate in tal senso dall’Amministrazione Comunale di Montesano lo scorso ottobre e poi ancora a dicembre, e ha disposto la decadenza del titolo autorizzativo rilasciato nel 2010 . Un importante risultato nella lunga battaglia contro Terna se si pensa che il parco eolico fu il presupposto attraverso cui la società arrivò a Montesano. Ufficialmente infatti il suo partì come un interessamento al parco eolico per raccogliere e distribuire l’energia che da esso sarebbe stata prodotta, ma pian piano il progetto della società si trasformò, concentrandosi sulla costruzione di una sottostazione elettrica in grado di potenziare e servire la rete nazionale. Il Sindaco Giuseppe Rinaldi si è detto soddisfatto che le pressioni del Comune siano state riconosciute dalla Regione Campania e che si sia posto fine al progetto del parco eolico. “Abbiamo effettuato – ha detto il primo cittadino – un sopralluogo congiunto tra Regione, Comune e Forze dell’Ordine ed è risultato chiaramente che a Montesano non è mai stata costruita neppure una pala eolica. Sulla base di ciò finalmente la Regione ha dichiarato decadute le autorizzazioni per il parco. Sappiamo che la battaglia è lunga e complessa, abbiamo fatto un passo in avanti ma l’attenzione deve restare massima” E in effetti non si può ancora mettere la parola fine alla vicenda. Il Decreto regionale, infatti, ha fatto salve, per il momento, le opere finora eseguite da Terna, in quanto volturate ed oggetto di proroga interministeriale. (Su di esse è in corso l’appello al Consiglio di Stato). Ma soprattutto proprio recentemente Terna è tornata a presentare un progetto ridimensionato, con ridotti impatti, che non fa più alcun riferimento al Parco eolico e che si rivolge direttamente ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, vista l’ostilità del livello locale. Il Sindaco Giuseppe Rinaldi non ha perso tempo e ha cominciato a scrivere ai sindaci di tutto il Vallo di Diano perché – ha detto – “questo è un problema comprensoriale. Il ridotto impatto a cui si fa accenno nel progetto – ha aggiunto Rinaldi – sono dodici alberi posti all’ingresso della stazione. E io sinceramente non posso sacrificare la mia comunità e quella intera del Vallo di Diano per dodici alberi.”
Daria Scarpitta