A novembre è stato riaperto e lunedì scorso è stato ufficialmente inaugurato. A Vallo della Lucania il reparto di psichiatria dell’ospedale San Luca torna a servizio del dipartimento di salute mentale dell’Asl salernitana. Una struttura completamente riorganizzata tenendo conto delle esigenze dei pazienti e dei loro familiari e senza dimenticare quanto accaduto nel 2009, quando in una delle stanze di quello stesso reparto per un Tso perse la vita il maestro di Castel Nuovo Cilento Franco Mastrogiovanni. Rimase legato mani e piedi per ottanta ore ininterrottamente fino all’ultimo istante della sua vita. Durante quei giorni ai familiari fu proibito di vistarlo, perché le regole del reparto non lo consentivano. “ Da quella tragedia – ha sottolineato il manager – è nata una struttura d’eccellenza, unica in Campania, in grado di prendersi cura di chi ha seri problemi di salute mentale”. Dispone di sedici posti letto e di spazi ricreativi. L’intera struttura è video sorvegliata. Le telecamere sono dovunque negli spazi comuni e nelle camere. Il direttore del dipartimento Giulio Corrivetti, però, è intenzionato a rimuovere quelle che sorvegliano le camere per consentire ai pazienti di poter godere di un pò di privacy, parola chiave , insieme ad accoglienza e intimità della nuova gestione del reparto psichiatrico vallese. Nella nuova struttura non sono in servizio nessuno dei professionisti ancora sotto processo per la morte di Mastrogiovanni , che comunque continuano a lavorare all’interno delle strutture sanitarie dell’Asl salernitana. La riapertura della psichiatria del San Luca, chiusa otto anni fa a seguito della tragedia del maestro cilentano, va a completare la rete dei servizi a disposizione del Dipartimento di salute mentale dell’Asl nella quale rientra anche l’attivazione del Day Hospital presso gli ospedali di Polla e Oliveto Citra.
ANTONIETTA NICODEMO
LE INTERVISTE REALIZZATE NEL CORSO DELLA CERIMONIA INAUGURALE DEL REPARTO DI PSICHIATRIA A VALLO DELLA LUCANIA.