Trent’anni di sacrifici compensati da meravigliosi successi. La canoa kayak Policastro taglia l’importante traguardo e pensa al futuro dell’associazione che dal 2 aprile 1987, anno in cui fù costituita, è presieduta da Nicola Cogliandro. Quest’anno aveva deciso di lasciare l’incarico ma i soci non gliel’hanno consentito. Ed è stato proprio lui, in occasione del trentesimo compleanno, a tracciare un bilancio sulle attività svolte. Un resoconto che ha portato alla luce gli enormi successi ottenuti su fiumi nazionali e internazionali. Competizioni che hanno permesso di conseguire centinaia di medaglie d’oro, argento e bronzo. Orgoglio della canoa kayak Policastro Maria Assunta La Moglie, cinque volte campionessa italiana in varie specialità. L’atleta più titolata della società. Con una targa ricordo il presidente ha ringraziato quanti si sono dimostrati amici ed estimatori dell’associazione. Fabio Brandi per la sua longeva attività, ex campione italiano e valido istruttore. 105 tv per aver documentato i successi “reportage che hanno generato in me – ha detto Cogliandro – un sentimento speciale” . Un riconoscimento è andato anche al Comune di Ispani perché dal 2012 ha messo a disposizione della società uno spazio per la sede e la palestra, è si trova a Capitello. Uno spazio che si è reso necessario dopo che la società, inseguito alle divergenze con l’amministrazione comunale di Santa Marina, è stata costretta a lasciare le su strutture di Policastro. Da allora l’associazione si chiama canona Kayak Policastro Bussentino – Capitello. E la festa per i trent’anni di attività si svolta a Capitello a confine con Policastro, quasi a sottolineare le difficoltà che il club deve affrontare nella sua terra d’origine per andare avanti. L’entusiasmo dei giovani atleti e la passione dei soci per la canoa, fortunatamente, consentono all’associazione di affrontare anche le sfide politiche e se le perdono a loro poco importa perché tengono a vincere soprattutto quelle sportive.
Antonietta Nicodemo