Immagini in bianco e nero, forti emozioni e straordinaria partecipazione della gente alla presentazione del libro che rievoca un pezzo di storia del 900 della comunità casalettana. La bella manifestazione ha avuto luogo giovedì sera (11 maggio 2017)presso l’Oratorio San Giovanni: luogo magico che ha risvegliato ricordi e suggestioni alle tantissime persone presenti in sala. Proprio in quel posto ebbero luogo (negli anni 70) le prime iniziative sociali (come il cineforum) che aggregavano i giovani attorno alla parrocchia guidata dal sacerdote Don Pietro Greco. Tra gli artefici principali di quel gruppo, Valerio Grosso e il prof. Vincenzo Lovisi (cultore di storia e tradizioni popolari) che ha presentato il volume edito dalla Santar di Lagonegro (PZ). Al tavolo dei presentatori, oltre all’autore che, durante il suo intervento, ha regalato momenti di viva commozione, anche il dott. Arnaldo Iudici espositore di una vera e propria lezione sulle bellezze dei luoghi e sull’importanza della cura e valorizzazione del territorio, e il dott. Gianluca Mastrovito (presidente provinciale delle Acli di Salerno). In prima fila il sindaco di Casaletto Giacomo Scannelli e il maresciallo capo Antonino Campis (comandante della Stazione dei Carabinieri) e il sacerdote don Antonio Alaa. In platea anche i rappresentanti delle varie associazioni locali e il coordinatore del Tribunale per i diritti del malato Vincenzo Lovisi, in rappresentanza dell’Assemblea Territoriale di Cittadinanzattiva Sapri-Golfo di Policastro.
Le oltre due ore di presentazioni del volume hanno regalato un tripudio di emozioni. Il prof. Lovisi, ben supportato dalle immagini in bianco e nero che scorrevano sul telo di proiezione allestito in sala, ha potuto spaziare dai vecchi mestieri all’emigrazione, dalle tradizioni popolari al teatro greco, dall’arte culinaria locale alla mitologia, con la cascata dei “capelli di Venere” che sta facendo conoscere l’antico borgo cilentano in Italia e nel Mondo. Un luogo incantevole regalatoci dalla natura alla foce del Capello nel Rio Casaletto, che richiama, soprattutto in estate, decine di migliaia di turisti provenienti non solo dall’Italia. Al di sopra della cascata, altra grande suggestione con l’immagine che raffigura sulla roccia le sembianze di una Madonna.
Meritevole di citazione anche le conclusioni del presidente provinciale delle Acli, che, oltre a rendere omaggio all’Autore (attivista delle Acli da circa quarant’anni, attualmente presidente della struttura di base di Casaletto Spartano nonché membro del consiglio provinciale Acli Salerno), ha giustamente esaltato il determinate ruolo svolto dalla solidarietà e dalle associazioni in questo difficile momento storico del nostro Paese. Congratulazioni a Valerio Grosso che, con anni di ricerca, regala al suo paese natio il primo volume di storia locale
Mario Fortunato