Dopo il successo dello scorso anno, sabato 20 e domenica 21 maggio, torna l’evento “Cilento Capitale”, una manifestazione volta a far conoscere il Cilento e le sue bellezze culturali, archeologiche, paesaggistiche ed enogastronomiche attraverso una vetrina romana in grado di raggiungere persone di tutto il mondo per far visitare loro il Cilento attraverso i suoi sapori e saperi, i suoi vini, i suoi libri, le sue strutture ricettive, le sue attività esperenziali. Presso la “Città dell’Altra Economia” al quartiere Testaccio di Roma, la due giorni sarà animata da workshop, convegni, incontri, per raccontare questo territorio in ascesa. Tra gli eventi in programma la degustazione di olii del Cilento a cura di Piero Palanti, l’incontro istituzionale tra la Presidente del I Municipio di Roma Centro Sabrina Alfonsi, il vicepresidente del Parco Cono D’Elia e il vicesindaco del Comune di San Giovanni a Piro Pasquale Sorrentino sul tema “Avviciniamo le Città al Cilento” e la presentazione del libro “la Genovese per la cipolla di Vatolla” con l’avvocato Francesco Russo, scrittore ed esperto enogastronomico. In questa seconda edizione di Cilento Capitale, inserita, come ulteriore opportunità, nella manifestazione “Occhi Aperti” organizzata dalla “Città dell’Altra Economia” per sondare le opportunità dei giovani nel turismo responsabile,saranno presenti , tra l’altro, le Pro Loco di Camerota e Ortodonico , il laboratorio di liuteria dei Fratelli De Luccia, due start up di percorsi esperenziali per il turismo, le case editrici Dell’Ippogrifo e Galzerano, l’associazione Pollica città slow che metterà in palio tra i partecipanti alla manifestazione un viaggio nel Cilento per due persone, i produttori rappresentativi delle bontà del Cilento e i presidi Slow Food. Nel corso della manifestazione ci sarà la possibilità di ascoltare Mario Di Bartolomeo che sta curando la candidatura della Mozzarella nella Mortella a presidio Slow Food. “Il successo della prima edizione – ha detto Antonio D’Agosto ideatore di Cilento Capitale e presidente dell’omonima associazione – mi ha spinto a replicare, perché da quella esperienza sono nate tante opportunità. Alcune persone hanno deciso di venire in viaggio nel Cilento, altre hanno avuto la possibilità di conoscere le nostre specialità, decidendo di aprire un’attività commerciale con i prodotti cilentani, alcuni stranieri si sono innamorati dei nostri olii.”.
Daria Scarpitta