Mobilitazione delle province d’Italia questa mattina a Roma presso il Teatro Quirino. Presidenti di Provincia, Sindaci del territorio, delegazioni delle rappresentanze dei cittadini,penalizzati dalla grave carenza dei servizi, causati da tagli governativi, che la Corte dei Conti ha definito ‘manifestamente irragionevoli’, hanno dato vita ad un’assemblea con diversi contributi per esprimere indignazione verso il ruolo a cui le Province sono state relegate e affermare l’impossibilità di fare fronte alla amministrazione dei territori a queste condizioni. Anche una delegazione della Provincia di Salerno con in testa il presidente Giuseppe Canfora, i consiglieri Luca Cerretani, Carmelo Stanziola, Antonio Giuliano e Pasquale Sorrentino, accompagnati da personale dipendente dell’Ente, ha preso parte alla manifestazione di protesta indetta dall’Unione Province d’Italia. Il Presidente Canfora ha preso la parola , esordendo con una battuta non troppo lontana dalla verità, per tratteggiare la difficile realtà. “ Siamo accomunati da un unico valore: la povertà – ha detto – però rifiutiamo di essere considerati come dei miserabili…con il piattino.” Canfora ha poi sottolineato le condizioni disperate dell’Ente salernitano, costretto a lasciare incustodite 170 scuole e 2570 km di strade per la carenza di risorse, e si è unito all’appello di quanti hanno chiesto al Governo nuove risorse per chiudere i bilanci una risposta per dare corso a quello che ha definito il “Piano Marshall della manutenzione”. Durante la giornata di mobilitazione hanno preso la parola anche i rappresentanti nazionali dei Dirigenti scolastici e degli Studenti per aggiungersi al coro di denunce sul grave stato in cui versano molte strutture scolastiche. E proprio su scuole, ambiente e strade, considerati settori nevralgici di pertinenza delle Province, sono stati chiesti da più parti maggiori impegno e attenzione maggiori.
Daria Scarpitta