E’ stata lei a decidere le sorti di Olanda-Spagna, la partita di semifinale del Campionato Europeo di calcio femminile under 17 terminata con la vittoria delle spagnole . Sempre più in alto la carriera di Maria Marotta, arbitro di San Giovanni a Piro, designata dalla Uefa, in base alle risultanze delle gare da lei dirette fino ad ora, a questo appuntamento prestigioso . E che il suo arbitraggio sicuro, serio, determinato, imparziale, sia piaciuto alle alte sfere è molto evidente visto che, dopo solo un anno di nomina come arbitro internazionale, la Marotta è riuscita ad approdare agli Europei. Un arbitro in gonnella fa ancora notizia, ma la perseveranza di questa bella 33enne, da 15 anni membro della sezione AIA di Sapri e al secondo anno di arbitraggio internazionale, ( sono solo 4 le donne a vantarsi in Italia di questo titolo), non passa inosservata. Volata in Repubblica Ceca, è stata a Pilsen dal 29 aprile al 12 maggio. Il suo fischietto inconfondibile ha dato l’impronta alle partite di qualificazione Olanda-Inghilterra e la molto sentita dal tifo di casa Germania- Repubblica Ceca. Poi l’11 maggio un passo ancora più avanti con l’arbitraggio , assieme ad una assistente lituana e ad una rumena, della semifinale Olanda- Spagna terminata 0-2 . Le immagini di Eurosport l’hanno immortalata il viso assorto, le gambe allenate mentre, concentrata, seguiva i momenti clou delle partite, tra gol, punizioni e infortuni o ancora mentre colloquiava in inglese con le calciatrici, superando le differenze linguistiche. E non sono mancati per lei i complimenti e i commenti di quanti qui nel Golfo di Policastro la conoscono e si sono congratulati per il suo salto di carriera, in primis la Sezione AIA di Sapri. Maria Marotta che in Italia è abituata a tenere testa ai giocatori di Serie D del campionato maschile, ha messo l’impegno e il cuore di sempre nell’arbitrare le donne agli Europei. E questo, ci sembra, è solo l’inizio.
Daria Scarpitta