Approvato il Piano programmatico della Comunità del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I sindaci dell’area protetta si sono dati appuntamento a Sanza per condividere uno strumento che fissa le direttive di un percorso di crescita, sviluppo e progresso dell’area Parco con l’individuazione di obiettivi di medio e lungo termine da attuare. Di fatto si tratta di questioni già più volte sollevate dai vari comuni del territorio e ora riunite insieme come punti imprescindibili su cui dovrebbe basarsi la sollecitazione della Comunità del Parco e l’azione dell’area protetta per uscire da una situazione di stallo e opporsi ai suoi problemi cronici come l’isolamento, la povertà lo spopolamento.
Lanciata sul fronte sanitario l’idea, un po’ utopistica in realtà, degli ospedali riuniti del Parco. Salvatore Iannuzzi, presidente della Comunità la spiega così: “una sorta di policlinico green, che mette insieme tutti gli ospedali dell’area Parco, in una unica struttura, che deve contenere al suo interno tutta l’offerta sanitaria possibile. Si immagina un sistema di ospedalizzazioni, in cui tutte le strutture accanto alle prestazioni sanitarie connesse alle emergenze urgenze, debbono assicurare prestazioni mono specialistiche di altissimo livello. Per farlo occorre aprire l’offerta specialistica ed attrarre risorse da altri territori.”
Tra le altre misure condivise nell’incontro di Sanza, l’abolizione dei Piani di zona e la loro trasformazione in aziende sociali speciali, con un’unica cabina di regia, per assicurare servizi omogenei su tutto il territorio del Parco e poi il completamento della metanizzazione, l’Alta Velocità e il Metrò del Mare, la riapertura del Tribunale di Sala Consilina, l’istituzione di una zona franca, il completamento della Fondovalle Calore e la realizzazione del collegamento veloce tra Agropoli e Battipaglia . Nulla di nuovo in realtà, ma forse complici le imminenti elezioni, sembra siano state gettate le basi perché la Comunità del Parco parli per una volta con voce unica in risposta alle esigenze dei vari territori e delle loro popolazioni.
Daria Scarpitta