“ No al trasferimento della farmacia distrettuale da Sant’Arsenio a Sala Consilina. Basta con la guerra tra poveri e spazio ad una politica che punti all’integrazione dei servizi ospedalieri e non alla loro frammentazione “ . Nel Vallo di Diano è iniziata una nuova lotta a tutela della sanità locale. Cgil, Cisl e Uil e il Comitato Civico “ Curo” attraverso una lettera hanno chiesto chiarimenti sul futuro della farmacia distrettuale. “ Sono diversi giorni – scrivono – che riceviamo email e messaggi telefonici di utenti e operatori sanitari, che riferiscono di un presunto trasferimento della struttura a Sala Consilina “ . Per comprendere ai direttore generale dell ‘Asl Antonio Giordano le ragioni per le quali Sant’Arsenio non può essere privata della farmacia distrettuale, fanno riferimento a quanto previsto dal nuovo piano aziendale per la struttura sanitaria santarsenese. “ Attualmente nell’ex ospedale oltre agli ambulatori specialistici sono attivi l’hospice, l’ambulatorio territoriale di psichiatria e il servizio per le dipendenze. Tutti servizi sanitari – spiegano i sindacati – che insieme agli altri attivi sul territorio comunale sono necessari per assicurare assitenza e terapie a ciclo continuo ai pazienti e ai cittadini “.Nella missiva chiedono al manager dell’Asl di intervenire con urgenza e tempestività per bloccare qualsiasi trasferimento di servizi e attrezzature nell’ambito del distretto sanitario numero 72 , ricordando a Giordano che “sono in corso le procedure concorsuali oper la nomina di un direttore sanitario unico ,per l’ospedale di Polla e per il Distretto Sala Consilina-Polla”.
ANTONIETTA NICODEMO