Venti giorni di tempo per presentare tutte le certificazioni che confermino la sicurezza e l’adeguatezza dell’edificio scolastico di Loc. Pali a Sapri, chiuso alla fine di maggio proprio per la mancanza del certificato di agibilità. Questo è l’impegno a cui dovrà rispondere il tecnico della Provincia di Salerno secondo quanto emerso nell’incontro che ha avuto luogo mercoledì a Palazzo Sant’Agostino tra il Presidente Giuseppe Canfora, la Dirigente scolastica Franca Principe e il Sindaco Giuseppe Del Medico. Dalla Provincia era infatti arrivata la rassicurazione che per settembre tutto sarebbe stato in regola con l’edificio ma per la necessità di dare risposte immediate agli studenti e alle loro famiglie e per organizzare al meglio il prossimo anno scolastico si è deciso di aggiornare nuovamente la riunione fra una ventina di giorni, quando, appunto, la Provincia dovrà essere in grado di fornire tutti i certificati, altrimenti si darà corso alla soluzione prospettata dal Sindaco con la messa a disposizione di edifici di proprietà comunale. Nello specifico, si tratterà di spostare il Centro per l’Impiego dai locali attuali in immobili comunali ubicati o presso il Municipio o presso l’ex Pretura, in modo da lasciare libere le stanze occupate vicino all’Auditorium dove verranno ospitati gli studenti dell’Agrario . Si tratterebbe di una soluzione temporanea anche perché proprio nel corso dell’incontro di mercoledì Provincia di Salerno e Comune di Sapri hanno preso l’impegno di sottoscrivere un protocollo d’intesa in base al quale Palazzo di Città si impegnerà ad attivare un mutuo per l’ampliamento dell’alberghiero di Via Cantine di proprietà comunale, dove verranno poi spostati gli alunni del plesso chiuso, e la Provincia corrisponderà in cambio al Comune di Sapri il fitto che attualmente paga ad un privato per la scuola di via Pali. Insomma, un’opportunità in più per garantire anche a questi studenti gli spazi di cui necessitano in quella che in questo anno è stata una vera e propria rivoluzione nella geografia scolastica saprese. D’altra parte non va dimenticato , come ultima spiaggia e in un più lungo periodo , che c’è sempre il finanziamento ottenuto per ricostruire la scuola di Via Crispi che, una volta ultimata, andrà a contenere scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, lasciando libere altre strutture comunali da usare all’uopo.
Daria Scarpitta