Davanti alle telecamere della trasmissione di Rai 3 “Agora’” è stato spostato ai margini della strada Provinciale 12 l’enorme masso che dal 18 agosto del 2015 impedisce il transito di veicoli e pedoni. Da allora il divieto di transito, imposto dalla provincia per evidenti ragioni di sicurezza, crea enormi disagi per i collegamenti tra Ottati e Castelcivita. Il macigno è scivolato giù dalla montagna rocciosa che sovrasta la strada. Il masso è stato spostato sotto lo sguardo di alcuni amministratori locali presenti sul posto, tra cui : il sindaco di Roscigno Pino Palmieri e il suo collega di Corleto Monforte e il vice sindaco di Aquara,comune in cui è scivolato l’enorme pezzo di roccia. Resta per il momento un mistero su chi abbia autorizzato la rimozione. “ Noi non siamo stati – riferisce il responsabile della settore viabilità della Provincia Domenico Ranesi- tra l’altro aggiunge non sono contento per ciò che è stato fatto su quel tratto della provinciale perché il pericolo non è il masso ma il costone che non è in sicurezza” . Ai microfoni di Rai 3 il vice sindaco di Aquara ha criticato duramente i ritardi della provincia nella bonifica di quell’area. Ma alla fine il problema non è stato risolto , perche sulla provinciale 12 nel comune di Aquara resta in vigore il divieto di transito. L’unica nota positiva è che gli automobilisti che fino ad oggi lo hanno trasgredito, senza il masso in mezzo alla carreggiata, avranno meno difficoltà a circolare . Intanto lo spostamento del macigno pare abbia già scatenato un polverone politico e istituzionale tra le parti interessate e non è escluso che finisca nelle aule di tribunale. La provincia è proprietaria di quella strada e la rimozione del masso non l’aveva autorizzata, dunque abusiva.
Antonietta Nicodemo